Perché si dice “Passare sotto le forche caudine”?

Send Us a Sign! (Contact Us!)
This article has been published [fromdate]
[readtime]

La frase significa subire una grave umiliazione o una prova mortificante.

Il modo di dire risale addirittura all’antica Roma, e precisamente alla Seconda guerra sannitica. Nel 321 a.C. gli uomini dell’esercito romano, sconfitti nella gola di Caudio, vicino all’odierna Benevento, subirono la mortificazione di dover passare disarmati sotto un giogo di lance, davanti ai vincitori. Ecco il racconto dello storico Livio (Storie, IX, 5): «E venne l’ora fatale dell’ignominia; (...) prima i consoli, quasi nudi, furono fatti passare sotto il giogo; poi gli altri in ordine e grado furono sottoposti alla stessa ignominia; infine ad una ad una tutte le legioni».

Pena anche fisica. Oltreché morale, la pena fu pure fisica: infatti i Romani, consoli in testa, vennero sodomizzati. L’episodio sembra essere all’origine del modo di dire che associa la fortuna alle dimensioni del sedere: chi aveva un grosso ano soffriva meno la violenza dei Sanniti ed era perciò più fortunato degli altri.

SOURCE

LINK (focus.it)

LANGUAGE
ITALIAN